Allo Spazio Oberdan da stasera fino al 12 novembre...
Seminari, incontri con gli autori, videodanza, rielaborazioni di film amatoriali e d'archivio, documentari poetici, riflessioni su zone calde del pianeta, ritratti di artisti e di luoghi, squarci visionari sull'attualità, brevi composizioni a carattere lirico, testimonianze di impegno civile, astrazioni videomusicali e pittoriche, animazioni digitali, film sperimentali. Accanto ad autori affermati molte le nuove scoperte di nuovi autori.
In calendario:
un incontro con Alain Fleischer, scrittore e regista, che dirige in Francia l'innovativa "scuola" di Arti Contemporanee Le Fresnoy; un seminario di Philippe Dubois (Università di Paris III) sul "movimento improbabile", al confine fra fotografia, cinema e digitale; la personale di Egbert Mittelstädt; l'omaggio al collettivo italiano dei "Fluid Video Crew", fra impegno sociale e ricerca di nuovi linguaggi; una ricognizione sulle nuove tendenze del video spagnolo e sudamericano sul rapporto tra le arti contemporanee e le nuove tecnologie; infine un piccolo doveroso omaggio a Nam June Paik, il "papà" della videoarte recentemente scomparso.
Wednesday, November 08, 2006
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