Friday, July 14, 2006

Qualcuno l'ha letto?

Recensione rubata non mi ricordo più dove...
E' un po' circo Barnum, un po' saga Buendia, un po' parodia di Proust e un po' di tante altre cose, Una famiglia particolare di Alexandre Jardin (tr. it F. Ascari, Bompiani, 15).
Sono le memorie dell'ultimo erede di una famiglia che, in ogni suo componente, in ogni momento storico e a ogni nuova acquisizione sotto forma di mogli, mariti o semplici governanti, ha perseguito un unico obiettivo: vivere l'eccesso, assecondare la passione, non lasciarsi dietro nessun tipo di rimpianto.
Nonne che ormai ottuagenarie rincorrono passioni giovanili, patriarchi che si innamorano a tal punto da somatizzare le caratteristiche fisiche dell'amata come il mancinismo, figli che ereditano le donne dei padri quando la passione si è spenta. Coppie clandestine ospitate nella grande villa di famiglia, intrighi politici, tangenti e grandi commerci, volontà di potenza. Con un piccolo cammeo.

No comments: